Edifici palazzi contorti, imprigionatori. Di rosso: vita. Di rosso: dolore. Un giardino in cemento, contenitore per esseri illusoriamente vivi, una stanza in cui regna l'identità dell'ingiustizia.
radici in una terra, radici umane sepolte, umani indifferenti insensibili e morti in vita. Sordi e ciechi, verso la vita vera. Dei mulini, espressione d'equilibrio tra terra e cielo. Equilibrio lontano dalle radici. In un cielo: dei burattini fili finzione. Al centro: il fiore del dolore.
Pittura composta, divisa in sei immagini diverse. 1.Centrale vi è il fiore rosso, dal gambo nero, dentro il quale c'è una consueta condizione umana lontana, dalla felicità. 2. In basso a sinistra, palazzi - edifici in cemento, dalle quali finestre rosse, traspare la vita. Fontane dall'acqua rossa. 3. In basso a destra, un giardino in cemento, un gatto che ci guarda stupito, un anziano signore seduto che legge, e dei vasi in cemento. 4. Più in alto, la stanza lilla - viola, la crudele fine della vita. 5. Più in alto un terreno e le sue radici, i mulini a vento. 6. Nella parte superiore, per intero, vi è il blu di un cielo intenso e pulito, simile al mare, che ancora spera, in una storia, un futuro diverso.
dipinto su tela con colori acrilici. Anno di realizzazione: 1999