Plafoniera Archetype PL60, Morosini lighting, dimmerabile, designer Marco Taietta, codice prodotto 0641PL07NELW. Struttura in metallo, colore Nero
In Archetype sono presenti influenze e rimandi alla Golden Age dell'industrial design italiano legato principalmente agli anni '50 e '60. Il paralume in alluminio è costituito da una geometria atemporale che dialoga con l'elemento luce inferiore. Dim to Warm è una tecnologia LED che riduce la temperatura del colore di un apparecchio di illuminazione quando è dimmerata, consentendo variazioni graduali nella luce bianca calda (da 1800K a 3000K). La tecnologia è stata progettata per replicare la sensazione familiare e naturale della dimmerazione delle lampade ad incandescenza o alogene.
36W Min. 83Lm - Max 3430Lm. Dim to warm: 1800k > 3000K. Cri > 95 220-240 Vac 50-60hz. Struttura in metallo disponibile nelle colorazioni Bianco, Nero, Champagne e Platino. I LED Dim to Warm della collezione Archetype, non richiedono alcun elemento aggiuntivo per la dimmerazione, ad eccezione di un comune dimmer remoto a taglio di fase. Solo la versione da terra è già fornita con dimmer 1/10V
Morosini esprime l’essenza più sperimentale del design dell’illuminazione. Le sue creazioni comunicano la volontà di tracciare nuove frontiere nello stile contemporaneo, rendendo attuali scelte all’avanguardia per mix dei materiali, originalità estetica e compatibilità con l’ambiente.
Nello studio della luce e nella pulizia assoluta delle linee risiede la vera anima di Morosini, un’anima eclettica, a volte provocatoria, in un continuo match di rimandi, contrasti e ispirazioni con i gusti e l’arredamento moderno.
Morosini abbina la creatività dirompente di designer emergenti alla qualità produttiva di taglio artigianale tipica del Made in Italy. Un’idea esclusiva, sorprendente, già conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo.
Il design non è istinto. E’ pensiero lasciato libero nello spazio. E’ idea resa tangibile dalla materia. È vittoria dell’inaspettato, è spiazzamento di significato e di sensi, è un gioco formale tra sguardo e percezione, tra la realtà e un’area ancora inesplorata dell’immaginazione.